Si sente solo il mare.
Asilah apre appena gli occhi a una giornata di pioggia, di sole, di nuvole veloci….e non si sente altro che il mare.
L’oceano si lamenta, tormentato dal vento, non trova pace, la salsedine strappata dalle raffiche, le onde lunghe e schiumose.
Asilah aspetta, rispettosa di questo dolore, deserta, silenziosa, mostra appena i suoi colori ad un raggio di sole fugace e poi torna al suo riposo sotto una pioggia inclemente.
Ogni portone è chiuso.
I bastioni resistono alle onde, le persone passano svelte davanti ai bellissimi murales che la animano e la rendono famosa in estate, qualcuno spazza un pavimento irrimediabilmente bagnato.
È una bellezza terribile quella che lotta contro questo oceano straziato…
Ogni finestra è chiusa.
Ogni muro bianco.
Ogni portone nasconde un po’ di ruggine, ogni portone nasconde un po’ di mare.
Asilah apre appena gli occhi a una giornata di pioggia, di sole, di nuvole veloci….e non si sente altro che il mare.
L’oceano si lamenta, tormentato dal vento, non trova pace, la salsedine strappata dalle raffiche, le onde lunghe e schiumose.
Asilah aspetta, rispettosa di questo dolore, deserta, silenziosa, mostra appena i suoi colori ad un raggio di sole fugace e poi torna al suo riposo sotto una pioggia inclemente.
Ogni portone è chiuso.
I bastioni resistono alle onde, le persone passano svelte davanti ai bellissimi murales che la animano e la rendono famosa in estate, qualcuno spazza un pavimento irrimediabilmente bagnato.
È una bellezza terribile quella che lotta contro questo oceano straziato…
Ogni finestra è chiusa.
Ogni muro bianco.
Ogni portone nasconde un po’ di ruggine, ogni portone nasconde un po’ di mare.